Un cortometraggio di Simona Cocozza.
Perchè si parla sempre di “zona Cesarini”?
Il nome deriva dal calciatore Renato Cesarini, mezzala della Juventus nella prima metà degli anni 1930, il quale realizzò diversi gol nei minuti finali di partita (pur se non tutti decisivi ai fini del risultato) anche contro avversari di rango come Napoli e Torino.
La locuzione fu però coniata in occasione di un incontro tra nazionali, che il 13 dicembre 1931 vide contrapposte a Torino l’Italia e l’Ungheria in una partita valida per la Coppa Internazionale: la gara, agonisticamente tesa, fu risolta al 90′ (quindi ancora nel tempo regolamentare) da una rete di Cesarini che decise il risultato in favore degli Azzurri, vittoriosi per 3-2. La domenica successiva, il giornalista Eugenio Danese parlò di “caso Cesarini” riferendosi a una rete segnata all’89’ della partita di campionato tra Ambrosiana-Inter e Roma (2-1).
Il termine “zona” fu probabilmente preso a prestito dal gioco del bridge dove indica la fase finale di una partita.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Zona_Cesarini)