L’Anconitana ha una storia più importante della Biellese di cui ho appena parlato. Ben 7 campionati di primo livello, cinque di prima divisione e due di serie A (1992-1993 e 2003-2004). Una finale di coppa Italia disputata mentre era in serie B, nella stagione 1993-1994.
Un onorevole 0-0 in casa, ma un bruciante 6-1 in casa della Sampdoria al ritorno.
Di recente è fallita per due o tre volte, l’ultima ricostruzione è del 2017.
I colori sociali sono il bianco ed il rosso. Il fondatore, si narra, vide una partita del Liverpool e se ne innamorò. Nel 1973-1974, quando il sottoscritto iniziò a giocare a Subbuteo, era una ref. 1, maglia rossa e calzoncini bianchi.
Nella sua storia i colori sociali cambiarono per due volte. Nel 1927 dopo una fusione si vestì di azzurro, dal 1932 al 1943, come Anconitana Bianchi, si trasformò in una ref. 23 (maglia a righe verticali giallo e rosso e calzoncini neri).
Poi sempre tornò alla tradizione.
Per i subbuteisti di oggi i colori da usare sono:
- Prima maglia integralmente rossa (ref. 41)
- Seconda maglia tutta bianca con i bordi rossi (ref. 96)
- Terza maglia tutta azzurra con i bordi rossi (diciamo una ref. 42, un Chelsea slavato e rossobordato)
Ref. 41